La mente può guarire il corpo?
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Uno stato mentale creativo, un’alta autostima, l’adozione di uno stile di vita sano e la preghiera favoriscono l’attivazione delle
molecole del benessere stimolando il processo di autoguarigione dell’organismo.
È vero?
È vero? Il cervello è davvero capace di creare tutte le condizioni necessarie nel rilevare, affrontare e risolvere le sue problematiche?
Esiste davvero l’autoguarigione?
La risposta a queste domande è sì e viene proprio dalla scienza. Ad occuparsi del tema dell’autoguarigione del corpo ci ha pensato
la PNEI (che è l’acronimo di psiconeuroendocrinoimmunologia), disciplina che studia le interrelazioni tra psiche, sistema immunitario,
endocrino e nervoso. Grazie alla scientificità della PNEI sono cadute molte teorie che tendono a considerare l’essere umano in modo
frammentato, teorie che hanno trovato spazio, considerazione e protezione da parte della medicina convenzionale.
Uno studio dell’Harvard Medical School di Boston pubblicato nel 2002 ha dimostrato la capacità della preghiera di regolarizzare la
pressione arteriosa ed il battito cardiaco. Questo avviene perché le pratiche meditative tendono ad abbassare il tono del sistema
simpatico a favore dell’attivazione di quello parasimpatico, predisponendo al rilascio di ormoni quali serotonina (l’ormone del
benessere), dopamina, endorfine, citochine. Le sostanze neurotrasmettoriali come le citochine e la serotonina attivano le
indispensabili difese immunitarie dell’organismo.
La liberazione dei neurotrasmettitori avviene continuamente ed è influenzata da diversi fattori: il nostro stato mentale, la tendenza ad
essere positivi anche nelle condizioni critiche, lo stile di vita e le emozioni. Questo significa che ad esempio, l’essere diffidenti sulle
proprie capacità e il possedere una scarsa autostima indeboliscono la capacità di autoguarigione del nostro organismo al pari dell’
uso indiscriminato di farmaci o dell’ abuso di sostanze nocive.
La capacità del nostro corpo di produrre queste “molecole del benessere” invece aumenta quando siamo reattivi, quando
stimoliamo la nostra creatività, quando facciamo sport, se siamo innamorati e quando ci dedichiamo ad un’attività artistica.
Quindi sì, possiamo dire che dal nostro cervello deriva la nostra capacità di non ammalarci.